Andare in pensione: vantaggi e svantaggi del pensionamento!

L'identità personale è in gran parte condizionata dal lavoro che facciamo. Ecco perché solitamente la pensione comporta un aumento dell'ansia: c'è incertezza su come sarà la vita senza dover affrontare orari e impegni, senza relazionarsi con i colleghi, senza lo stesso status sociale e, probabilmente, con un potere d'acquisto peggiore.

Di solito i 65 anni sono considerati come l’indicatore che segnala che si sta avvicinando l’età di pensionamento e di conseguenza l’inizio di un periodo più complesso che comporta un totale cambiamento delle abitudini e della routine quotidiana.

Ma deve essere per forza così! Man mano che il momento di andare in pensione si avvicina molti lavoratori valutano cosa sia meglio: se smettere o continuare a lavorare ancora per qualche anno.

I vantaggi e gli svantaggi del pensionamento sono strettamente legati alla persona e alla soddisfazione lavorativa, tuttavia proviamo a valutare uno per uno tutti gli aspetti:

QUALI SONO I VANTAGGI DEL PENSIONAMENTO

1. Ricevere le mensilità senza lavorare
Continuare ad avere una mensilità, anche se bassa, è la cosa più apprezzata, soprattutto da chi ha avuto una vita di incertezza come lavoratore autonomo senza ferie pagate, con lo scadere inesorabile della quota previdenziale e senza extra pagamenti.

2. Usufruire di riduzioni, sconti e offerte
Per i pensionati, e in generale per le persone che superano i 65 anni, sono riservati riduzione, sconti e offerte su trasporti, viaggi, cinema, teatri, musei, per fare sport o anche per studiare.

3. Avere più tempo libero a disposizione
Non dover andare ogni giorno al lavoro significa avere del tempo libero a disposizione per poter organizzare e gestire al meglio le vacanze, i passatempi e i fine settimana fuori porta. Sarà quindi possibile fare una escursione il martedì e tornare il venerdì sera o prenotare una serata a teatro in un’altra città anche durante la settimana.

4. Iniziare e dedicarsi a un hobby
Spesso, durante la nostra vita lavorativa e prendendoci cura dei nostri figli, siamo costretti a mettere da parte gli hobby che avremmo voluto sviluppare. Liberi da impegni, dopo la pensione, possiamo riprendere in considerazione di iniziare e dedicarci a un nuovo passatempo: ad esempio imparare a giocare a tennis, fare yoga, studiare storia, frequentare un corso di falegnameria o di pittura. Gli spunti sono tanti, basterà solo seguire la propria inclinazione artistica!

5. Leggere a qualsiasi ora!
La lettura è sicuramente uno dei grandi piaceri della vita, aiuta la nostra salute e il nostro benessere a ogni età, ma dopo i 65 anni possiamo trarre dalla lettura dei libri maggiori vantaggi. Scoprili in questo articolo!

6. Scegliere dove vivere
Molte persone vivono in città per motivi familiari o lavorativi, ma la maggior parte desidera andare in campagna, in una zona sicuramente più verde, in un paesino o vicino al mare. Quando andrai in pensione potrai finalmente cambiare residenza e cercare quel posto che sogni da anni, o anche andare in un altro stato fuori dall’Italia (magari per raggiungere i figli o, perché no, i nipoti!), visto che la pensione può essere riscossa anche se viviamo all'estero.

7. Viaggia in qualsiasi momento dell'anno
Un altro vantaggio di andare in pensione, come abbiamo visto prima, è quello di poter andare in vacanza quando per gli altri sono terminate le ferie! Non è più necessario andare al mare ad agosto quando tutto è pieno e i prezzi sono più cari. Quando sei in pensione puoi viaggiare in qualsiasi periodo dell'anno, in qualsiasi luogo e anche con prezzi e sconti migliori.

8. Salute e benessere
Quando vai in pensione il tuo stato di salute migliora, oltre a ridurre lo stress e la depressione, il tuo stile di vita diventa più sano e, avendo più tempo libero, è più facile fare regolarmente esercizio fisico. Molto ampia, inoltre, è l'offerta di servizi per la salute e il benessere rivolti agli anziani, oltre a numerose agevolazioni e bonus nelle strutture sportive.

QUALI SONO GLI SVANTAGGI DEL PENSIONAMENTO

1. Diminuzione del reddito
È il problema principale a cui tutti fanno riferimento: c'è la paura di non riuscire ad adattarsi a una riduzione del reddito, a un minor potere d'acquisto.

2. Isolamento
Non importa se i nostri colleghi ci organizzano la festa d'addio più famosa della storia, dopo poco tempo si saranno dimenticati di noi e ogni volta gli appuntamenti e le chiamate saranno più distanziati. La maggior parte delle relazioni sociali nascono solitamente dal campo professionale, ed è quasi certo che col passare del tempo la maggior parte verranno meno.

3. Perdita dello status sociale
Quando si è attivi si possono trarre alcuni vantaggi e (… diciamo così) una sorta di prestigio dai nostri status sociale, in quanto medico, giornalista, insegnante. In seguito, anche se il passato è stato glorioso, si diventa semplicemente dei simpatici "pensionati".

4. Subire la vita familiare
Doversi mettersi sempre a disposizione della famiglia potrebbe essere a lungo andare deleterio, in quanto non potrebbe rispettare la libertà della persona. Se non gestito bene, questo può essere fonte di conflitto in famiglia: diventare un “nonno canguro” non è infatti la stessa cosa che aiutare i figli.

5. Troppo tempo libero
Ci sono persone così coinvolte e appassionate del loro lavoro che finiscono per condizionare il loro intero stile di vita e, dopo la pensione, non riescono a trovare modi alternativi per gestire il tempo libero o per appassionarsi ad altri hobby.

6. Vita sedentaria
Quando si va in pensione spesso si intraprendono alcune pratiche sconsigliate che favoriscono una vita sedentaria, tra queste: mangiare di più e fuori orario, maggiore assunzione di alcol e tabacco, non fare attività fisica, passare lunghe ore davanti alla tv.

Non bisogna dimenticare che anche la pensione è un momento che deve essere vissuto come un nuovo inizio, un momento in cui possiamo avere la possibilità di conoscersi meglio e di intraprendere nuove passioni. Rimanere attivi è come sempre il segreto per vivere al meglio la terza età.