Anziani Europei: la vita di città non soddisfa più le esigenze

Le nostre città sono davvero pensate per essere a dimensione di una persona anziana o si stanno trasformando in giungle incomprensibili?

Secondo uno studio della Fondazione Korian con Ipsos, che ha coinvolto 8.000 persone in quattro paesi diversi – Italia, Francia, Germania e Belgio –, l'accessibilità delle città per i nostri anziani rappresenta una vera difficoltà.

Sia che si tratti di raggiungere a piedi i servizi sanitari o di utilizzare facilmente il trasporto pubblico, il punteggio medio sull’accessibilità è davvero molto basso in quasi tutte le città.

Nelle città mancano i servizi pensati per le persone anziane

Gli anziani di oggi non vogliono trascorrere i pomeriggi seduti su una panchina o sulle poltrone di casa a non fare niente. Vogliono viaggiare, incontrare altre persone per condividere hobby e passioni e vogliono soprattutto muoversi liberamente e facilmente. Tuttavia sembra che le nostre città non siano altrettanto in grado di mantenere il loro passo.

Infatti, mentre chiediamo servizi tecnologici sempre più innovativi e capaci di anticipare i bisogni, per quanto riguarda la nostra quotidianità siamo costretti ad accettare “servizi al cittadino” datati e molto spesso non in grado di soddisfare le richieste.

Un esempio? I bagni pubblici dovrebbero essere più frequenti e dovrebbero essere gratuiti e sempre sicuri e puliti.

Questo semplice esempio ci fa ben comprendere che il concetto di città per una persona anziana è molto diverso rispetto a quello di un giovane. Dopo i 70 o gli 80 anni, le persone tendono a vivere maggiormente il proprio quartiere e a limitare gli spostamenti quotidiani all’essenziale.

Diventa quindi indispensabile ripensare ai diversi distretti delle nostre città in modo che sia possibile accedere facilmente a negozi, farmacie, supermercati e studi medici, anche senza macchina.

Oggi purtroppo sono poche le persone anziane che possono ancora raggiungere i servizi di cui hanno bisogno:

• solo il 48% delle persone afferma di recarsi nei negozi di zona
• e tra gli altri servizi citati, gli studi medici sono più difficili da raggiungere (solo il 32% delle persone può recarsi presso il proprio studio medico). Leggi anche la Telemedicina, il futuro dell’assistenza sanitaria

Sempre secondo la ricerca della Fondazione Korian, molti anziani ritengono che non ci siano abbastanza servizi e infrastrutture vicino a casa: come centri di assistenza alla mobilità (31%), i distributori di biglietti (26%), i centri di formazione (24%), i mercati della frutta ( 23%), o anche parchi o giardini (60%).

Una soluzione potrebbe essere quella di realizzare, all’interno di ciascun quartiere, un “servizio itinerante”, con dentisti o ottici a rotazione, che potrebbe essere molto utili per colmare la mancanza di accessibilità all'interno delle città.

Ogni nucleo cittadino potrebbe così dotarsi di:

• un servizio amministrativo che potrebbe agevolare le procedure perché le nuove tecnologie e la dematerializzazione sono spesso complesse.
• Studi medici itineranti per riempire il deserto dei medici
• Attività ambulanti o servizi culturali: come il furgoncino della panetteria o delle uova, ma anche un camioncino di libri per favorire la lettura!

Servizio di navette o pullman collettivi che permetta di raggiungere ogni parte della città o luoghi di interesse.

Per superare tutte queste carenze, molte città stanno già attuando nuove azioni per rendere la vita il più facile possibile. Il supporto sociale e locale per gli anziani non dovrebbe essere trascurato ma piuttosto sviluppato molto rapidamente in modo che i nostri anziani si sentano supportati, realizzati e al sicuro nella loro città.

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