Legge 104: cambiamenti e novità del 2025

La Legge 104 del 1992, fondamentale per tutelare i diritti delle persone con disabilità, è stata recentemente aggiornata con l’approvazione del Decreto Disabilità, pubblicato a giugno 2024. Questa riforma introduce novità importanti, che entreranno in vigore nel 2025, e che hanno l’obiettivo di migliorare il sostegno per le persone con disabilità e le loro famiglie. Ecco, in modo semplice, cosa cambia.

1. Una nuova definizione di disabilità
La disabilità non sarà più valutata solo da un punto di vista medico. Ora si terrà conto anche degli aspetti sociali e dell’ambiente in cui vive la persona. Questo significa che il sostegno sarà più personalizzato, tenendo in considerazione la vita quotidiana e le difficoltà reali che la persona incontra.

2. Un accertamento unico e veloce
Per semplificare le procedure, ci sarà un solo accertamento della disabilità, gestito dall’INPS, che dovrà concludersi entro 90 giorni dalla richiesta. Questo ridurrà notevolmente i tempi di attesa e eliminerà la necessità di sottoporsi a continue visite mediche, facilitando così il processo per le persone con disabilità.

3. Sostegno su misura
A seconda delle necessità della persona, il supporto sarà suddiviso in tre livelli: lieve, medio e intensivo. Questo nuovo sistema consentirà di offrire un’assistenza più adatta alle diverse esigenze, evitando soluzioni "uguali per tutti" e garantendo a ognuno l’aiuto giusto.

4. Un progetto di vita personalizzato
Dal 2025 sarà possibile partecipare a un progetto di vita individuale, pensato per offrire a ciascuna persona disabile un percorso su misura, che rispecchi le sue capacità e le sue aspirazioni. Un gruppo di esperti lavorerà insieme per garantire il miglior supporto possibile, aiutando la persona a essere più autonoma e inclusa nella società.

5. Stop alle visite ripetute
Per le persone con disabilità gravi e permanenti, non sarà più necessario ripetere le visite di revisione. Dal 2026, l’INPS si occuperà di tutto, riducendo la burocrazia e alleggerendo lo stress legato a queste verifiche.

6. Un anno di sperimentazione nel 2025
Nel 2025 partirà una fase di prova in alcune regioni e comuni per testare un nuovo sistema di assistenza personalizzata. Questo modello coinvolgerà non solo la persona e la sua famiglia, ma anche i servizi sociali e gli enti locali. Se i risultati saranno positivi, verrà esteso in tutta Italia.

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